Il Domaine Grethen, creato da Laurent e Annick nel 1995, è stato per oltre 20 anni parte di una cooperativa concentrata soprattutto sull’esportazione verso il mercato britannico.
Le superfici coltivate di proprietà erano infatti troppo poche e troppo piccole per poter riuscire a lavorare in proprio ed auto-sostenersi, ma nel 2016, insieme al passaggio di testimone al figlio Antoine, sono arrivati anche gli acquisti di nuovi appezzamenti, che hanno finalmente permesso al Domaine di trasformarsi in récoltant-manipulant.
Da quel momento in poi Antoine decide di convertire tutti i vigneti in bio logico e biodinamico, ottenendo nel 2020 l’ambita certificazione Déméter.
Qui si coltiva soprattutto Meunier, che trova il suo habitat naturale nei terreni argillo-calcarei della Valle dell’Ardre lavorati da Antoine col minor
interventismo possibile ed il massimo rispetto per l’ecosistema che li caratterizza. Anche in cantina l’apporto enologico è ridotto all’indispensabile.
Si utilizzano esclusivamente botti vecchie (prese dall’Hermitage) e si sceglie sempre la fermentazione spontanea con lieviti indigeni, mentre l’apporto massimo di solfiti aggiunti si attesta sui 30 mg/l.
Nel 2020 sono nate le prime cuvée senza solfiti aggiunti, una scelta che Antoine tenderà a far diventare la normalità ogni qual volta lo stato sanitario delle uve dell’annata lo renderà possibile.